giovedì 27 giugno 2013

Madamoiselle Benio: un manga sempre alla moda

Una ragazza alla moda, edito dalla Kodansha, è un manga realizzato da Waki Yamato tra il 1975 e il 1977. Molti lettori italiani hanno potuto conoscerlo grazie all’anime ad esso ispirato, andato in onda negli anni ottanta in Italia con il titolo di Madamoiselle Anne. L’edizione italiana del manga comparve a partire dal 1997.

Waki Yamato è una celebre autrice nipponica di shoujo manga e, insieme ad artiste del calibro di Ryoko Ikeda, autrice di Versailles no bara (Lady Oscar), è considerata una delle fondatrici del genere. Waki Yamato è famosa, inoltre, per un’accurata trasposizione manga, non ancora tradotta in italiano, del grande classico della letteratura giapponese La storia di Genji, Il principe splendente.

Una ragazza alla moda è ambientato nel Giappone del primo Novecento. La protagonista della vicenda è Benio Hanamura, una ragazza di diciassette anni dal carattere brioso e simpatico ma particolarmente ribelle verso le convenzioni sociali imposte alle donne dell’epoca. Benio, per rispettare la volontà del padre, si fidanza con il sottotenente Shinobu Ijuin, di cui non è innamorata, ed è costretta a trasferirsi in casa del giovane dove vige una mentalità tradizionalista. Per ironia della sorte tra Benio e Shinobu nasce l’amore poco prima che il giovane parta per una missione in Manciuria. Benio, così, decide di aspettarlo per potersi finalmente sposare, ma di Shinobu non si hanno più notizie. Purtroppo dopo alcuni mesi il giovane è dichiarato disperso. Benio, profondamente scossa dal dolore ma convinta che il suo fidanzato sia ancora vivo, decide di restare in casa Ijuin e, per far fronte alle difficoltà economiche dei nonni, aristocratici decaduti, tenta vari mestieri. Infine viene assunta come reporter in una piccola casa editrice. Il titolare dell’azienda è Tosei Aoe, un giovane molto affascinante ma con una strana allergia alle donne; Benio, dal carattere intraprendente e mascolino, è l’unica donna di cui Tosei tollera la presenza.

A questo punto la storia diventa sempre più avvincente. Infatti, durante uno dei suoi servizi Benio riconosce Shinobu nel marito di Larissa, una contessa russa giunta in Giappone dopo la guerra in Manciuria. Successivamente scopre che Shinobu è stato salvato dall’aristocratica dopo aver perso la memoria. Larissa, ancora legata al ricordo del marito che somiglia a Shinobu, vive con lui, facendogli credere di essere sua moglie. Dopo aver riacquistato gradualmente la memoria in seguito al suo ritorno in patria, è Shinobu stesso a spiegare di persona a Benio di amarla ancora ma di essere in debito verso Larissa, gravemente ammalata di tubercolosi. Benio, consapevole dell’irreversibilità della situazione, accetta la proposta di matrimonio del suo datore di lavoro Tosei, che nel frattempo si è innamorato di lei.

Quando la vicenda sembra avviarsi alla conclusione, arriva il colpo di scena: un apocalittico terremoto, realmente avvenuto, rade al suolo quasi l’intera regione del Kanto, in cui vivono i personaggi. 

Larissa si sacrifica per soccorrere Shinobu durante il sisma. Tosei, consapevole dell’amore di Benio per Shinobu, la aiuta a ricongiungersi con lui dando prova di amore incondizionato.

Gli eventi drammatici che fanno da sfondo alla storia sono stemperati da scene comiche che mostrano personaggi molto simpatici, magistralmente caratterizzati.



Lo stile di disegno è tipico del fumetto giapponese femminile degli anni settanta: pochi sfondi, tra l’altro poco dettagliati, pochissime retinature e personaggi stilizzati in maniera piatta e allungata. La verticalità dell’impaginazione, l’eleganza delle figure longilinee, che spesso indossano affascinanti kimono, e la grafica lineare che ricorda la pittura tradizionale nipponica potrebbero disorientare un pubblico abituato a tavole più elaborate. Questi elementi sono in realtà prerogativa di uno stile che fa di Una ragazza alla moda un classico della letteratura manga. 

                                               
Roberto Troncone

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